CIA-Agricoltori Italiani | Parte l’iter per la costituzione del Distretto Produttivo dell’Uva da Tavola

CIA-Agricoltori Italiani | Parte l’iter per la costituzione del Distretto Produttivo dell’Uva da Tavola

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Obiettivo aggregare gli operatori sul territorio per più competitività e sviluppo.

È partito ufficialmente l’iter per la costituzione e il riconoscimento del Distretto Produttivo Agroalimentare dell’Uva da Tavola.

Promotrice della nascita del Distretto è stata la Commissione Italiana Uva da Tavola (CUT), che ha coordinato l’incontro online da cui è partito il via libera formale. طاولة الروليت

Più in dettaglio, il presidente della Commissione, Massimiliano Del Core, partendo dai numeri del comparto Uva da Tavola in Italia e in Puglia, ha sottolineato l’importanza strategica della filiera dal punto di vista economico e occupazionale e l’assoluta necessità di aggregare gli operatori sul territorio, coinvolgere le OP e farsi promotori di iniziative per recuperare competitività e promuoverne lo sviluppo, anche attraverso una virtuosa collaborazione con il gli altri Distretti Agroalimentari, Tecnologici e Informatici, al fine di creare importanti sinergie.

All’incontro ha partecipato anche l’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, il quale ha sposato sia i principi, che gli obiettivi del costituendo Distretto, ponendo l’accento soprattutto sull’importanza di avere finalmente un interlocutore che rappresenti l’intera filiera dell’uva da tavola. Ha inoltre evidenziato la necessità di fare rete, auspicando l’interazione tra i Distretti e il mondo della ricerca e delle università. العاب تربح اموال حقيقية

La CUT è supportata per lo sviluppo tecnico del progetto del Distretto dell’Uva da Tavola da Manlio Cassandro, che ha evidenziato la rilevanza per le aziende della filiera di aderire a un Distretto riconosciuto, spiegando quindi quali saranno le aree d’intervento su cui il Distretto andrà a orientare la propria azione a beneficio del comparto:

  • Mappatura produttiva e creazione del catasto varietale dell’Uva da Tavola;
  • Sviluppo commerciale, apertura a nuovi mercati e internazionalizzazione;
  • Innovazione e ricerca, agricoltura 4.0, sostenibilità ambientale;
  • Promozione e comunicazione, valorizzazione del prodotto e del territorio, azioni di sostegno alla domanda ed ai consumi;
  • Formazione e condivisione delle conoscenze e dei processi.

All’incontro hanno preso parte oltre 40 aziende della filiera produttiva dell’Uva da Tavola, firmatarie del costituendo Distretto.

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